- Il budget giornaliero si esaurisce velocemente?
- Hai molti clic ma non riesci a convertire?
- I tuoi annunci vengono mostrati ad utenti di località non selezionate?
- Eccetera eccetera…
I motivi per il quale una campagna sulla rete di ricerca non performa possono essere tantissimi ed ogni caso deve essere analizzato. Però, spesso, le aziende credono che l’insuccesso di una campagna sia dovuto a configurazioni standard come: la scelta delle parole chiave, al budget giornaliero, dalla basa d’asta, dalla scelta del targeting…
Sicuramente, la scelta delle parole chiave utilizzate per le nostre campagne è l’operazione più importante di tutte.
Volendo potresti anche permetterti di sbagliare l’intera configurazione della campagna, ma se azzecchi tutti i termini di ricerca con le giuste corrispondenze, la campagna potrebbe funzionare ugualmente alla grande.
È possibile che l’insuccesso di una campagna potrebbe dipendere anche dalla tempestività d’asta,dal budget giornaliero e da tante altre cose.
Ma spesso, ci sono altri fattori che potrebbero penalizzare le tue campagne. Vediamo assieme un elenco di errori classici dei nuovi account.
1 Errore: utilizzo delle campagne “intelligenti”

Premetto che per alcune realtà commerciali, anche un neofita di G Ads potrebbe configurare una campagna di ricerca semplicemente sfruttando i modelli preconfezionati, le cosidette campagne intelligenti.
Esistono aziende che ottengono buoni risultati anche con queste campagne. Ma ovviamente, questo, non vale per tutti. Ma soprattutto, se ottieni dei buoni risultati con gli obiettivi pre impostati, se dovessi creare una campagna senza un obiettivo (consigliata), sicuramente ottieni dei risultati migliori.
Le campagne smart sono: vendita, lead, traffico sul sito web, considerazione del prodotto e del brand, notorietà del brand e copertura, promozione di app.
2 Errore: mescolare le campagne

È buona regola non mescolare mai le campagne di Google Ads.
Un’errore classico è quello di non togliere la spunta nelle campagne sulla Rete Display.
Google, di default, dalle impostazioni generali include anche la Rete Display. Se vuoi fare delle campagne sulla rete display devi:
– Andare in Crea una campagna senza un obiettivo e selezionare la campagna Display.
Quindi, devi sempre togliere la spunta della Rete Display (come nell’immagine in alto). Altrimenti una parte del tuo budget giornaliero sarà investito anche in questo tipo di campagne.
Per farlo vai in: Impostazioni Generali/Reti/ togli la spunta da Inlcudi la Rete Display di Google.
3 Errore: spegnimento della campagna
Lo spegnimento della campagna è l’errore più grave.
È sbagliato accendere e spegnere le campagne. Ogni volta che spegni una campagna i tuoi annunci ripartiranno da zero.
Quando accendi una campagna, Google, impiega circa 14 giorni per l’apprendimento. Dopodiché, con il passare del tempo, le tue campagne acquisteranno un ipotetico ranking. Più tempo resterà accesa la tua campagna e maggiore sarà il suo punteggio. Se spegni la campagna perchè chiudi per ferie. Quando riaccendi la campagna, ripartirai da zero. Per questo motivo, le campagne con Google Ads performano meglio dopo qualche mese e, in alcuni casi, costano meno.
Però, se abbassi il budget giornaliero dal primo al venti di agosto per Ferie, non alzare il budget dal ventuno del mese. Attendi il primo di settembre. Altrimenti Google, dal 21 al 31 di agosto, ti farà pagare di più!
Perchè la piattaforma di Google Ads cercherà di farti spendere quei soldi anche per i giorni in cui il budget era più basso.
4 Errore: impostazioni località
In Targeting della località, Google, di default, imposta Italia (per gli account italiani). Se sei un azienda locale, puoi circoscrivere il tuo pubblico solo nelle località vicine alla tua azienda.
In località puoi selezionare ed escludere precisi Nazioni, Regioni, Città, Paesi.
5 Errore: impostazione limite di offerta CPC massimo
Se nell’offerta hai scelto: clic, massimizza i clic. Ti conviene aggiungere il CPC massimo.
Impostando il limite di offerta puoi controllare la spesa massima per ogni clic. Per avere un’idea del costo del clic dei termini di ricerca che hai selezionato, è sufficiente che da: strumenti e impostazioni vai nella sezione pianificazione, strumento di pianificazione delle parole chiave, individua nuove parole chiave. Da qui puoi inserire i termini che hai utilizzato per le tue campagne e vedere il costo del pay per clic consultando le colonne: offerta per la parte superiore della pagina (gamma alta e gamma bassa).
6 Errore: metodo di pubblicazione accelerato

Se hai impostato il metodo di pubblicazione accelerato (da impostazioni generali/Budget e Offerte). Gli algoritmi pompano i tuoi annunci nei momenti in cui Google ritiene migliori. Con la funzione accelerata, se hai un budget giornaliero basso, rischi di vederlo svanire in poche ore. Quando accendi una nuova campagna lascia la pubblicazione Standard, in ogni momento puoi sempre passare alla pubblicazione accelerata.
* Nella nuova versione Google Ads si è deciso di eliminare questo metodo di pubblicazione.
7 Errore: non configurare le estensioni degli annunci.
Gli annunci pubblicitari che contengo le estensioni (sitelink, callout, chiamata, promozione…) aumentano la visibilità del tuo annuncio sulla serp di Google, di conseguenza migliora anche il tasso delle conversioni.
8 Errore: non escludere dei termini di ricerca
È importante escludere tutti quei termini che portano del traffico che non converte. Solitamente, i primi termini da escludere sono: gratis, omaggio, cerco lavoro. Ma sicuramente, con l’avanzamento delle tue campagne, compariranno nuovi termini da escludere.
Per escludere i termini, vai al livello della tua campagna, vai in: Parole chiave, Escludi. Oppure guarda questo tutorial che spiega come escludere le parole chiave negative.
9 Errore: sito non ottimizzato Seo
Se la tua pagina di atterraggio non è ottimizzata SEO il punteggio di qualità del tuo annuncio sarà più basso. Quindi, oltre a pagare di più sarà più difficile per i tuoi annunci essere pubblicati nelle prime posizioni dei motori di ricerca.
È importante che la pagina web di atterraggio del tuo sito o landing page sia:
– Veloce a caricarsi.
– Responsive (adatta per qualsiasi apparecchiatura mobile)
– Corretta alberatura del sito.
– Call to action ben visibili (soprattutto da mobile).
– Contenga meta tag title, meta description e contenuti pertinenti con i termini utilizzati nella tua campagna di sulla rete di ricerca.
10 Errore: atterraggio sulla home page
Solo se vendi un prodotto o un servizio specifico è meglio far atterrare i tuoi potenziali clienti nella home page. Diversamente è meglio dirottare gli utenti in pagine precise che descrivono il servizio o il prodotto che vendi. Altrimenti rischi di confondere l’utente che entra per la prima volta sulla tua pagina web.
Vuoi accendere una campagna Pay Per Click? Contattami per avere un preventivo per la configurazione e gestione delle campagne Pay Per click con Google Ads (ex Adwords).